Convegno organizzato da Fondazione Francesca Rava NPH Italia in collaborazione con l‘Istituto di Ricerca Sociale (IRS)
Ministero della Salute alla presenza del Sottosegretario Sandra Zampa
Il presidente del COFAMILI Nazzareno Coppola, era presente in qualità di relatore. Il rappresentante del coordinamento Case Famiglia per minori della Liguria e papà di Casa famiglia Pollicino, ha evidenziato che: “Il principale problema dei bambini accolti nelle Case famiglia è la diagnosi e la continuità del supporto a loro fornito. Utilizziamo le risorse liberate dall’iniziativa In farmacia per i bambini proprio per questo e per attività educative nelle scuole, relative ai maltrattamenti che generano problemi psicopatologici”.
Il 24 gennaio 2020, presso il Ministero della Salute alla presenza del Sottosegretario Sandra Zampa si è svolto il convegno “Povertà Sanitaria Minorile, chi se ne cura?”, organizzato da Fondazione Francesca Rava NPH Italia in collaborazione con l‘Istituto di Ricerca Sociale (IRS).
Punto di partenza del Convegno saranno i principali risultati emersi da una Ricerca realizzata dalla Fondazione, in collaborazione con l’Istituto per la Ricerca Sociale (IRS), nell’ambito dell‘iniziativa nazionale “In farmacia per i bambini”, che aiuta i minori che vivono in povertà sanitaria in Italia, tramite la raccolta e la distribuzione di farmaci pediatrici e prodotti baby care.
Dopo la presentazione della ricerca è iniziata una tavola rotonda sul tema: come creare consapevolezza sulla povertà sanitaria minorile e come contrastarla.
Sono intervenuti: Silvia Pagliacci della Federfarma nazionale, Nazzareno Coppola del Coordinamento Case famiglia per minori della Liguria e papà di casa famiglia egli stesso nella comunità Pollicino, Simona Rotondi di Impresa con i bambini, Livia Marelli del Coordinamento nazionale comunità di accoglienza, Laura Lancella della Società italiana di pediatria, Nunzia Bartolomei del Consiglio nazionale dell’ordine degli assistenti sociali e Anna Maria Caruso garante dei diritti per l’infanzia e l’adolescenza del Comune di Milano.
In conclusione i ricercatori dell’Irs riferiscono che «la povertà sanitaria minorile è un fenomeno complesso, di difficile perimetrazione e spesso sfuggente perché diverse sono le determinanti, gli attori coinvolti e le implicazioni relative. Obbiettivo primario deve essere quello di farlo emergere, attraverso un’attività di sensibilizzazione e di informazione più puntale e costante, al fine di stimolare una maggiore sinergia tra i diversi soggetti pubblici e privati».
Donatella Caserta, rappresentante del ministro della Salute Roberto Speranza ha sintetizzato così la giornata di lavori: «Dobbiamo compiere il passaggio dal curare al prendersi cura della persona, a un’azione cioè che la abbracci in maniera più ampia»